La naturopatia ha origini antiche e nel termine è racchiuso il significato profondo della disciplina, dal latino natura e dal greco pathos, cioè “sentire secondo natura”; quindi il naturopata non si occupa di fare diagnosi (compito del medico) ma di sostenere l’individuo nella sua globalità corpo/mente/spirito. Il suo ruolo è quello di stimolare la capacità individuale di auto guarigione attraverso un percorso di consapevolezza nell’osservare la malattia o il disagio che si presenta e ricercarne il significato. Ha il compito di riequilibrare il sistema psico-fisico-emozionale, ripristinare l’energia vitale che ciascuno possiede al momento della nascita e che diminuisce con il tempo poiché minata da tantissimi fattori: cattive abitudini, stress emotivi, alimentazione scorretta, surplus lavorativi. La natura è lo strumento pratico utilizzato per sostenere il percorso d’aiuto: alimentazione, erbe, fiori, cristalli, sedute immaginative. Platone diceva: “ non si deve cercare di guarire il corpo senza cercare di guarire l’anima”.. L’obiettivo primario della naturopatia è ridare alle persone la responsabilità della propria salute, attraverso l’adozione di stili di vita sani. Ippocrate, il padre della medicina e dell’osservazione clinica, capì che LA SALUTE ERA MANTENUTA DALL’EQUILIBRIO DI UNA SERIE DI FATTORI FRA I QUALI GLI UMORI CORPOREI, E NOTO’ CON GRANDE ABILITA’ CHE L’ALIMENTAZIONE INCIDEVA SU QUESTI FATTORI…e MODIFICANDOLA CAMBIAVANO ANCHE GLI UMORI. Da qui la famosa frase: – FA CHE IL CIBO SIA LA TUA MEDICINA E CHE LA MEDICINA SIA IL TUO CIBO